venerdì 1 agosto 2008

Batman. Il Cavaliere Oscuro


Christopher Nolan produce un altro buon lavoro ma che lascia delusi dopo aver visto Batman Begins (lasciamo perdere Memento e The Prestige che a quel livello nessuno certamente sperava potesse arrivare un action movie).
Nolan perde molto di quanto di buono aveva inserito in Batman Begins (BB); la pecca più grave, quella imperdonabile, è la scomparsa di gotham, dov'è la città decadente, dalle architetture indecifrabili, città del futuro che la corruzione ha inchiodato ad una realtà gotica trasmessa anche nelle architetture, la Gotham de Il Cavaliere Oscuro (ICO) è una megalopoli americana qualunque, non è Gotham che era giustamente protagonista di BB. La sceneggiatura è quella ad avere i problemi peggiori: ritmo troppo lento e sequenze d'azione che si susseguono senza che se ne evinca un binario, una "scia" tracciante, se questa mancanza di riferimenti è voluta per cercare di proiettare nella ricerca di un pazzo è resa male, perché lo spettatore non si trova disperso, insicuro, immedesimandosi in Batman che vaga quasi senza meta alla ricerca del Joker, si annoia, perché questo film, forse anche un po' troppo lungo (non è The Lord of the Rings, non c'è molto da raccontare, 120 minuti bastavano. Il film ne dura 150) non decolla in un'escalation paragonabile al primo. Già BB non era molto veloce, ma la tensione progressivamente aumentava e la caratterizzazione di Gotham la teneva oltremodo viva.
All'interno di questa sceneggiatura un po' debole Nolan fa il capolavoro, riscrive il personaggio del Joker, disegna un personaggio bellissimo, impossibile capire se più sadico o masochista, un pazzo cattivo, diverso da quello di Burton e Nicholson, io credo più "giusto" per quello che i Batman di Nolan volevano essere. Ledger sembra interpretare bene il ruolo ma io ho visto il film in italiano (mi pare Giannini il doppiatore, magistrale, standing ovation.) e non me la sento di esprimere giudizi che invece ovunque si sprecano, probabilmente perché a parlar bene di un morto c'è sempre la fila. Bella la caratterizzazione per la mimica, ma francamente il Joker di Nolan è tanto bello e tanto perfetto per il suo modo di vedere Batman quanto semplice da interpretare; trovo che Nicholson nell'interpretare il suo abbia compiuto missione ben più difficile: forse nessuno avrebbe potuto fare altrettanto bene il Joker di Nicholson, probabilmente tanti (sospendo fino a sentirlo in inglese) avrebbero potuto fare altrettanto bene il Joker di Ledger, comunque, per la mimica, inappuntabile.
La Rachel Katie Holmes era poco credibile, una ragazzina, forse perché lei sarà sempre "quella di Dawson's Creek" o "la donna di Cruise" ma era un po' insipida; la Rachel di ICO invece è un personaggio anonimo, e Maggie Gyllenhaal non riesce a farlo sembrare minimamente più importante o almeno credibile. Diciamo che a Nolan Rachel proprio non piaceva, s'è tolto un peso.
Bello Harvey Dent, personaggio che convince, e convincente l'interpretazione di Aaron Eckhart. Sembra che le sorti di questo personaggio si concludano presto ma forse è lecito pensare che non sia così.
Perdono purtroppo carisma i personaggi di Christian Bale e Morgan Freeman. Bale sembra più spaesato, questo Batman rispetto a quello di Batman Begins sembra un pulcino bagnato, stesso discorso per Bruce Wayne, voluto o meno, questo effetto è insopportabile, Batman non ha un lato umano e non lo deve avere, IL Cavaliere Oscuro è più un fantino sporco che un cavaliere oscuro; Bale non fa niente per risollevare questo personaggio e il doppiaggio non è quello del Joker (mi pare sia Santamaria il responsabile, che almeno per noi italiani poteva risollevare un po' un personaggio troppo moscio).

Nolan perde un po' quella sua capacità descrittiva, quasi maniacale, che tanto mi aveva affascinato nei film sopra citati, e purtroppo in 3 casi, Gotham, Dent e Batman, questo è un disastro; non approfondisce neanche gli altri personaggi (compreso quello di Freeman) ma si può soprassedere.
Il personaggio del Joker è però un colpo di genio, è IL Joker perfetto per i Batman di Nolan, film più "duri" di quelli di Burton, un personaggio che da solo tiene in piedi il film, reso bene da Ledger, doppiato in modo esemplare da Giannini.
Neanche cito gli effetti speciali strepitosi, che chiudono un buon film d'azione ma che dopo l'ottimo BB e dopo le "fughe di notizie" su un Joker così accattivante, lascia l'amaro in bocca perché era lecito aspettarsi molto di più.

Film comunque consigliato!

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